L’articolo 32 del T.U. degli enti locali definisce al comma 1 le unioni dei comuni come “enti locali costituiti da due o più comuni di norma contermini, allo scopo di esercitare congiuntamente una pluralità di funzioni di loro competenza”. Secondo gli intendimenti del legislatore, questa forma istituzionalizzata di collaborazione tra comuni, avrebbe dovuto rappresentare lo stato intermedio verso una completa fusione in un unico ente locale. L’unione avrebbe dovuto progressivamente assorbire ad un livello superiore le funzioni attribuite ai singoli comuni, garantendone una gestione unitaria e realizzando così economie di scala in grado di ridurre i costi per l’erogazione dei servizi. Per sollecitare le varie amministrazioni ad intraprendere questa strada fu prevista, oltre ad un finanziamento “una tantum”, in genere ingente, per l’attivazione, una serie di finanziamenti annuali proporzionati al numero degli abitanti rappresentati e alla quantità di servizi erogati.
Nel luglio del 2000, si è costituita l’Unione Destra Adige, tra i Comuni di Angiari, Isola Rizza, Roverchiara e San Pietro di Morubio. L’ente, che rappresenta complessivamente 10.128 cittadini residenti sulla sponda destra del fiume Adige, è stato presieduto dalla sua nascita sino al 2006 dall’ex sindaco di San Pietro di Morubio, Gastone Vinerbini. L’Unione ha la sua sede ufficiale presso la bellissima Villa Verità, sita in San Pietro di Morubio. I servizi erogati vanno dalla Polizia municipale, all’Ufficio Tecnico Lavori pubblici, all’assistenza domiciliare, all’assistenza sociale, allo sportello unico per le imprese, al messo notificatore, sino ai soggiorni climatici per gli anziani.
Alla prova dei fatti l’Unione sta erogando servizi di alto livello qualitativo, limitando gli oneri per i singoli comuni e con un’ottimizzazione delle risorse, quindi il giudizio non può essere che positivo.